martedì 29 novembre 2005

Scampò all eccidio di Cefalonia Ora è cavaliere

il Centro — 29 dicembre 2005 pagina 01 sezione: CHIETI

CHIETI. A 62 anni dall’eccidio di Cefalonia, Salvatore Di Rado, 90 anni di Filetto, all’epoca soldato della divisione Acqui, è stato insignito dell’onorificenza di cavaliere della Repubblica. Il riconoscimento, attribuito da Carlo Azeglio Ciampi, è stato consegnato dal prefetto Aldo Vaccaro. Di Rado scampò miracolosamente alla strage nella quale perirono migliaia di soldati italiani, dopo l’armistizio con gli alleati dell’8 settembre 1943: fu soltanto sfiorato dalle pallottole del plotone di esecuzione che avrebbe dovuto ucciderlo insieme con altri soldati. Rimase praticamente illeso: soltanto il colpo di grazia a un compagno lo colpì alla caviglia. Di Rado si finse morto, rimase immobile, per poi fuggire, aiutato da pastori greci. Meno fortunato fu suo fratello, Giuseppe, che perì sull’isola greca. Salvatore Di Rado ha dedicato l’onorificenza alla memoria del fratello e dei compagni che non ebbero la fortuna di tornare alle loro famiglie. Ecco gli altri attestati: grandi ufficiali il rettore della D’Annunzio, Franco Cuccurullo e Ettore Aimola. Onorificenze per Francesco Conventi, Valdo Di Paolo, Antonio Di Prinzio, Adriano Palmitesta, Michele Bubici, Luigi Campomizzi, Giuseppe Centurione, Dante Ciccarone, Nunzio Dascenzo, Fernando De Amicis, Michele Di Chiacchio, Mario Davide Di Rocco, Gabriella Francescucci e Corrado Pescara.